Etichetta Funebre: cose da fare e da non fare

La perdita di una persona cara è sempre un momento difficile nella vita di chiunque, e quando ci si trova a partecipare a un funerale, è sempre importante onorare adeguatamente il defunto e sostenere i suoi familiari. Questo articolo esplorerà quella che viene chiamata etichetta funebre, cioè l’insieme delle cose da fare e da non fare in situazioni che riguardano i funerali, e la morte in generale.

Cose da Fare Durante un Funerale:

Ogni funerale è un evento unico e triste e segna profondamente le persone coinvolte. A volte il dolore può offuscare la reale percezione delle cose, ma ci si aspetta sempre un comportamento riservato e discreto da parte dei partecipanti alle esequie. Anche se non sono obbligatorie, ci sono dei gesti che bisogna rispettare durante questi momenti della vita.

  • Esprimere le condoglianze: quando incontri i familiari del defunto, è appropriato esprimere le tue condoglianze con parole gentili e sincere. Un semplice “mi dispiace per la tua perdita” è spesso sufficiente.
  • Rispettare il dress code: solitamente, i funerali richiedono un abbigliamento sobrio e formale. Indossa abiti scuri e conservativi per mostrare rispetto per l’occasione.
  • Essere puntuale: arriva in tempo per il servizio funebre. Il ritardo può essere considerato maleducato.
  • Seguire le istruzioni: se ci sono istruzioni specifiche da seguire durante il servizio o il corteo funebre, rispettale attentamente.
  • Ascoltare e partecipare: durante il servizio, presta attenzione e partecipa alle letture o alle preghiere, se appropriato per la tua fede.

Cose da Non Fare Durante un Funerale:

Al contrario di quanto abbiamo visto sopra, certi comportamenti non sono biasimevoli durante le esequie. Vero, il mondo nel quale viviamo ci ha abituato a spettacolarizzare anche questo tipo di eventi, ma durante i funerali è sempre meglio:

  • Evitare comportamenti rumorosi o distrazione: mantieni il telefono in modalità silenziosa e evita di parlare o ridere ad alta voce durante la cerimonia.
  • Non interrompere: se vuoi condividere una storia o un ricordo, fallo durante l’opportunità dedicata ai discorsi.
  • Niente selfie o foto: è inappropriato scattare foto o selfie durante un funerale, rispettando la privacy e la solennità dell’occasione, oltre ad essere un gesto di bruttissimo gusto.
  • Non esprimere giudizi: anche se le circostanze della morte possono essere complesse, evita di esprimere giudizi o opinioni inappropriati, prima, durante, ma anche dopo il rito funebre.

“Quando è morta mia madre sono andato nella camera mortuaria. Io ero già Gerry Scotti, ero già famoso e riconoscibile e quasi tutte le persone si fermavano davanti al feretro di mia madre per chiedermi un autografo. A un certo punto mi sono innervosito. Avrei voluto dire no, ma poi ho pensato che mia madre non lo avrebbe voluto”.
(Gerry Scotti parla della morte di sua madre a C’è posta per te


Lo abbiamo visto già diverse volte sul nostro
blog: il momento più duro è quello dell’elaborazione del lutto, che avviene dopo aver dato la sepoltura al nostro caro. In questo contesto, inviare una nota di ringraziamento ai familiari del defunto e continuare ad offrire il proprio supporto anche dopo il funerale, preservando i ricordi con rispetto, conservando foto, oggetti personali o storie condivise, possano aiutare, oltre a mantenere viva la memoria del defunto, a superare più velocemente questo periodo.

In conclusione, rispettare le etichette funebri è fondamentale per mostrare empatia e compassione durante un momento così delicato. Mostrare rispetto per la famiglia e la memoria del defunto, anche attraverso la scelta delle pompe funebri più adeguate, come le onoranze funebri Emidio e Alfredo De Florentiis,  è un segno di maturità e gentilezza che sarà apprezzato in modo significativo, e aiuterà a superare più velocemente la fase della perdita.

Il Valore della morte: i Funeral Heritage Report

In questo mondo in continua evoluzione, dove tutto scorre veloce e il tempo sembra non bastare mai, è fondamentale non dimenticare le tradizioni e le pratiche culturali che ci hanno preceduto. Uno strumento essenziale per preservare il ricco patrimonio culturale è quello di mantenere sempre viva la memoria del ricordo dei nostri avi che hanno lasciato un segno, più o meno universalmente conosciuto quando erano in vita. 

Lo strumento che tiene vivo il ricordo delle pratiche funerarie è rappresentato dai funeral heritage report. Questi sono dei documenti che, non solo ci permettono di capire il passato, ma ci offrono anche di mantenere un legame con le nostre radici culturali, consentendo a generazioni future di condividere la ricchezza delle nostre tradizioni. Ma cos’è esattamente un funeral heritage report e chi ne è responsabile?

Un funeral heritage report è essenzialmente un documento che si concentra sulla conservazione e sulla documentazione delle tradizioni funerarie e commemorative di una specifica comunità, cultura o area geografica. Questi report fungono da registri dettagliati delle pratiche, dei rituali, dei luoghi di sepoltura e di altri aspetti legati alla morte e al lutto. Attraverso l’analisi delle informazioni raccolte, i funeral heritage report ci permettono di tracciare l’evoluzione delle pratiche nel corso del tempo e di comprendere meglio il significato culturale e spirituale che esse rivestono.

La gestione di questi documenti può coinvolgere diverse entità a seconda del contesto e dell’obiettivo dell’analisi. Istituzioni culturali come musei, archivi e centri di ricerca possono assumersi la responsabilità di raccogliere, catalogare e conservare informazioni e materiali legati alle pratiche funerarie, gli enti governativi possono promuovere la raccolta dei dati come parte delle iniziative di tutela del patrimonio culturale, università e istituti di ricerca possono condurre studi approfonditi sulle pratiche funerarie e creare report basati su analisi accademiche e le associazioni culturali, gruppi locali e professionisti del settore funerario possono collaborare per raccogliere informazioni specifiche e creare report che riflettano le tradizioni di una comunità.

We Are #LivingHeritage è l’iniziativa UNESCO che celebra i 20 anni dalla Convenzione per la Salvaguardia del patrimonio culturale immateriale.
“La cultura funeraria è parte intrinseca del lutto e quindi del nostro lavoro” commentano dalla federazione FIAT-IFTA, che dedica particolare attenzione a tradizioni, culture e manufatti legati alla morte, al morire, ai funerali e al lutto per salvarli dall’oblio. Chiunque desideri dare risalto internazionale ad un patrimonio funerario immateriale e preservarlo così per le generazioni future, può contribuire alla realizzazione del Funeral Heritage Report.

I funeral heritage report giocano perciò un ruolo vitale nella conservazione delle tradizioni e delle pratiche funerarie. Questi documenti ci permettono di preservare la memoria delle generazioni passate e di tramandare alle future generazioni un legame significativo con le proprie radici culturali. Attraverso l’analisi delle informazioni contenute nei report, possiamo acquisire una comprensione più profonda dei cambiamenti culturali nel corso del tempo e delle influenze che hanno plasmato le pratiche funerarie.

In un’epoca in cui la tecnologia avanza rapidamente e le tradizioni rischiano di svanire, a discapito di un mondo sempre più usa e getta, i funeral heritage report ci offrono la preziosa opportunità di continuare a celebrare e onorare le pratiche che ci connettono alle nostre origini. Questi report non solo ci permettono di commemorare il passato, ma ci ispirano anche a preservare e condividere il nostro patrimonio culturale per le generazioni a venire. Le onoranze funebri, come la Emidio e Alfredo De Florentiis, attraverso la loro memoria, possono dare un contributo significativo nel ricordare e ripercorrere i passi dei riti funebri e il loro mutare negli anni.

Chiusi per ferie? O forse no

Può sembrare il titolo di un film, nemmeno troppo intrigante, ma è una domanda che in molti si pongono. Gli addetti delle Onoranze Funebri vanno in ferie d’estate? E badate, non è una domanda scontata. Infatti tutti noi siamo abituati a vedere funerali ogni giorno ed epigrafi sempre nuove appese nelle bacheche, perciò sembra quasi che i servizi funebri siano sempre disponibili, e in parte è così. 

Il nostro lavoro comporta grandi responsabilità, non solo di pubblico servizio, ma anche burocratiche, oltre, naturalmente, a quelle che vengono dal rispetto del decoro e della sanità pubblica. Per questo, quasi tutte le agenzie funebri offrono un servizio 24 ore su 24 in ogni giorno dell’anno. Questo non vuol dire che noi non riposiamo mai, ma che siamo strutturati in maniera da poter essere pronti in qualunque momento e per qualsiasi evenienza con i nostri servizi.

Ed è forse questa la sfida più grande che dobbiamo affrontare. Infatti non basta la nostra costante reperibilità, ma dobbiamo creare una rete di fornitori che possano darci ciò che ci serve per ogni rito funebre, in ogni momento dell’anno,  dai bauli ai fiori, senza scordarci l’assistenza per l’auto funebre. Infatti, se le questioni burocratiche possono essere gestite attraverso i canali digitali e i diversi uffici che risultano sempre reperibili, le questioni tecniche sono più complesse, soprattutto in un periodo nel quale molte attività decidono di prendersi una (meritata) pausa estiva.

Per questi motivi è indispensabile avere una ferrea organizzazione e pianificazione, oltre a una spiccata capacità di problem finding e problem solving. Inoltre è indispensabile pianificare perfettamente le ferie per i propri collaboratori e dividersi i compiti in maniera equa e precisa. 

Per quanto riguarda le questioni più tecniche, sarà indispensabile revisionare il mezzo funebre prima che il meccanico di fiducia chiuda per le ferie, cercare sempre uno o più fornitori che soddisfino ogni evenienza, creare, ove possibile, un magazzino di bauli, in modo da poterli sia mostrare agli eventuali clienti, sia non rimanere mai scoperti in caso di necessità ed emergenze, e pensare a tutte le varie ed eventuali questioni che potrebbero essere difficili da risolvere nel periodo estivo.

È vero, secondo le statistiche durante l’estate il tasso di mortalità cala, e conseguentemente calano anche le chiamate per le urgenze, anche se, purtroppo, il rischio di essere contattati per qualche incidente stradale aumenta. Anche per questo motivo, soprattutto per gestire correttamente questo tipo di situazioni che coinvolgono diversi organi amministrativi, l’essere altamente formati e professionali è indispensabile. 

Naturalmente non bisogna pensare che non ci riposiamo mai. La reperibilità in ogni momento non vuol dire che la nostra sede sia aperta 24/7, ma che grazie al nostro sistema organizzativo saremo in grado di fornire una linea rossa sempre attiva e celere. E, in questo periodo, nemmeno i servizi, come quelli della cremazione o dello spargimento delle ceneri, vengono interrotti, in modo da poter soddisfare le richieste, onorare il defunto e riuscire a risolvere la questione della sepoltura nel minor tempo possibile. 

Tutte queste particolari offerte non possono essere offerte da chiunque. Solo le Onoranze Funebri meglio strutturate, come la Emidio e Alfredo de Florentiis, saranno in grado di offrire sempre la totalità dei servizi, senza alcun ritardo o intoppo.

L’importanza dopo la morte, mausolei e memoriali

Il funerale più famoso del mondo, prima di quello della regina Elisabetta II, è stato quello di Elvis Presley, che si è svolto il 18 agosto 1977 a Memphis, Tennessee. Il funerale è stato trasmesso in diretta televisiva in tutto il mondo e ha attirato oltre 80.000 persone per assistere alla cerimonia. Il corpo di Presley è stato sepolto nel Graceland Mansion, la sua casa a Memphis. Il funerale di Presley è stato un evento mediatico senza precedenti e ha contribuito a cementare la sua eredità come uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi.

Tutti dobbiamo morire, inutile nasconderlo, ma ci sono molte persone che vogliono continuare a essere ricordate, come se fossero ancora in vita, dopo la propria morte. Alcuni vogliono essere ricordati per i loro successi, mentre altri per la loro gentilezza o compassione. Alcuni, ancora, vogliono essere ricordati per il loro lavoro, mentre altri vogliono per la loro famiglia e i loro amici.

Ci sono molti modi per evitare di essere dimenticati dopo la morte. Si può semplicemente lasciare un testamento, in cui esprimere i desideri per la sepoltura o la cremazione, oppure si può lasciare un’eredità a un ente di beneficenza o a un amico o un parente. Altre persone possono scrivere un libro, comporre una canzone o creare un’opera d’arte che possa essere apprezzata dai loro cari, e non solo, anche dopo la loro morte.

Uno dei modi per far capire a chiunque che, nella nostra vita terrena, siamo state persone con un certo status sociale, è quello di essere sepolti in luoghi che possono essere ammirati da tutti, in modo da ribadire la propria importanza anche dopo la morte. Ad esempio, alcune persone hanno scelto di essere sepolte in tombe elaborate o mausolei, mentre altre hanno scelto di essere sepolte in luoghi particolari, come ad esempio vicino a un corpo d’acqua o tra gli alberi. Altri hanno anche scelto di essere sepolte con i loro oggetti preferiti, come ad esempio strumenti musicali, libri o opere d’arte.

Ci sono molti motivi per cui le persone scelgono un tipo di sepoltura particolare. Alcune persone lo fanno per esprimere la loro personalità o le loro convinzioni religiose o spirituali. Altre lo fanno per lasciare un segno nel mondo, o per essere ricordate in un certo modo.

Non esiste un modo giusto o sbagliato per essere sepolti. Ogni persona ha il diritto di scegliere il tipo di sepoltura che ritiene più adatto per sé, anche se in qualche caso può risultare troppo autocelebrativa. 

E il modo più visibile per celebrare una persona dopo la morte, è quello di intitolargli un mausoleo e un memoriale. Vero, le persone singole di solito hanno un mausoleo o una lapide che ricordi le loro gesta da vivo, magari con delle frasi caratteristiche lasciate ai posteri, mentre i memoriali vogliono ricordare qualche evento tragico dove, di solito, hanno perso la vita più persone. 

Ci sono alcuni punti in comune tra mausolei e memoriali. Entrambi sono strutture che vengono utilizzate per commemorare persone o eventi importanti,  possono essere luoghi di pace e tranquillità o essere luoghi di ispirazione e forza. Entrambi possono essere luoghi dove le persone possono andare per ricordare i loro cari o per riflettere sugli eventi storici che hanno cambiato il mondo.

Tuttavia, ci sono anche alcune differenze fondamentali tra mausolei e memoriali. I mausolei sono strutture funerarie, mentre i memoriali sono monumenti che vengono eretti per commemorare eventi storici o persone importanti. I mausolei sono spesso grandi e lussuosi, mentre i memoriali possono essere di qualsiasi forma e dimensione. I mausolei sono spesso decorati con statue, sculture e affreschi, mentre i memoriali possono essere semplici lapidi o grandi strutture architettoniche. I mausolei sono spesso costruiti in luoghi importanti, come ad esempio vicino a centri religiosi o politici, mentre i memoriali possono essere collocati in qualsiasi luogo.

Questi luoghi possono essere una grande fonte di ispirazione per le persone che li visitano, sono un’esperienza culturale molto importante e ci permettono di conoscere una visione, o dei fatti storici, di chi quell’epoca l’ha vissuta e ha contribuito ad alimentarla. Noi delle Onoranze Funebri Emidio e Alfredo de Florentiis pensiamo che tutte le sepolture siano importanti, perché ogni persona ha contribuito, nel suo piccolo, a scrivere la storia di un luogo o di una famiglia. Per questo riteniamo importante rendere onore a chiunque senza distinzione, per ricordare che ognuno di noi, a modo nostro, è importante per qualcosa o qualcuno.

I funerali di stato

La morte del Cavaliere Silvio Berlusconi ci ha dato l’opportunità di vedere come lo stato commemora gli uomini e le donne che lo hanno servito. Questo avviene attraverso i funerali di stato.

I funerali di stato sono cerimonie ufficiali organizzate per onorare un individuo che ha svolto un ruolo significativo nella società, come un capo di stato, un politico di alto livello o una figura di spicco nel campo delle arti, della cultura o dello sport. In Italia, la decisione di tenere un funerale di stato è presa dal governo centrale o dalle autorità competenti.

I funerali di stato in Italia sono regolamentati dal Protocollo per l’omaggio ai defunti illustri e per la celebrazione di funerali di Stato. Questo protocollo stabilisce le modalità e i dettagli delle cerimonie funebri, inclusi i ruoli delle autorità, le fasi della cerimonia e le onorificenze concesse.

L’ufficialità della cerimonia funebre di stato prevede un rigido protocollo con un cerimoniale da rispettare:

  • il feretro viene contornato da sei carabinieri in alta uniforme, o appartenenti allo stesso corpo dello scomparso;
  • presenza di onori militari al feretro all’ingresso del luogo della cerimonia e all’uscita;
  • ci sarà sempre la presenza di almeno un rappresentante del governo;
  • orazione commemorativa ufficiale;
  • altri adempimenti eventualmente disposti dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Inoltre potrebbe essere dichiarato anche un periodo di lutto pubblico nazionale o locale secondo le modalità e i contenuti indicati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Per quanto riguarda i segni e le iniziative visibili in questi momenti, le bandiere degli edifici pubblici saranno poste a mezz’asta secondo le indicazioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ferma la disciplina dei vessilli militari. Il Ministero degli Affari Esteri fornisce istruzioni ai titolari delle Rappresentanze diplomatiche e consolari italiane e può chiedere ai Rappresentanti diplomatici e consolari stranieri accreditati presso lo Stato italiano l’esposizione delle bandiere a mezz’asta, mentre le bandiere esposte all’interno sono abbrunate con due strisce di velo nero a cravatta.

Se lo scomparso era titolare di un organo pubblico, la camera ardente può essere allestita nella sede della stessa istituzione. Negli altri casi è seguita la volontà della famiglia o la consuetudine dell’ente.

La cerimonia vera e propria può includere discorsi commemorativi pronunciati da personalità di rilievo, membri della famiglia o amici intimi. La lettura di un encomio funebre, la celebrazione di un rito religioso e la partecipazione di cori o orchestre possono arricchire il programma.

La partecipazione ai funerali di stato è generalmente riservata a figure istituzionali, politici, rappresentanti delle forze armate, diplomatici e invitati speciali. La cerimonia è solitamente trasmessa in diretta televisiva per consentire a tutti i cittadini di seguire l’omaggio al defunto.

Una volta conclusa la cerimonia, la salma viene solitamente sepolta in un luogo di rilievo o in una tomba di famiglia. In alcuni casi, può essere deciso di effettuare la sepoltura in un luogo simbolico, come il Pantheon di Roma o altri monumenti nazionali.

In sintesi, i funerali di stato in Italia sono cerimonie solenni organizzate per onorare figure illustri che hanno lasciato un’impronta significativa nella società. La decisione di tenere un funerale di stato è presa dalle autorità competenti, e le cerimonie seguono un protocollo definito che include discorsi commemorativi, onorificenze e la partecipazione di rappresentanti istituzionali. Queste cerimonie offrono l’opportunità di rendere omaggio e ricordare le figure di spicco che hanno contribuito al paese.

Il ruolo delle onoranze funebri durante le esequie di questo tipo è molto importante, soprattutto per mantenere alta la solennità del momento ma anche per fondersi con la macchina organizzativa che comportano questi eventi, che solitamente muovono una gran parte della società civile. La preparazione, la storia e la professionalità di agenzie di onoranze funebri, come la Emidio e Alfredo de Florentiis, diventa perciò centrale anche in questo tipo di funerali.

Sepolture misteriose

sepolture misteriose - blog delle onoranze funebri emidio e alfredo de florentiis

Ci sono diverse sepolture nel mondo che sono state oggetto di controversie e interpretazioni fantasiose nel corso della storia, alcune sono ancora avvolte da un alone di mistero. In questo articolo vogliamo presentarti quelle che secondo noi sono le più caratteristiche e famose, portandoti a spasso per il mondo in un viaggio intrigante.

tomba di Tutankhamon

Il nostro racconto non poteva che partire dalla tomba di Tutankhamon in Egitto: scoperta nel 1922, ha suscitato molte controversie e leggende legate alla maledizione del giovane faraone. Inoltre, la morte prematura di diverse persone coinvolte nella scoperta e nella ricerca della tomba ha alimentato superstizioni e teorie del complotto.

santo sepolcro a GerusalemmeIl santo sepolcro a Gerusalemme, la tomba di Gesù, situata nella Chiesa del Santo Sepolcro a Gerusalemme, è stata oggetto di dispute e controversie per secoli. La questione dell'autenticità e dell'identità della tomba è ancora dibattuta tra i ricercatori e gli studiosi.

tomba di Qin Shi Huang a Xi'an, in CinaSpostandoci verso oriente troviamo la tomba di Qin Shi Huang a Xi'an, in Cina: Qin Shi Huang fu il primo imperatore della Cina ed è noto per il suo mausoleo che ospita l'esercito di terracotta, ha una tomba sotterranea che non è ancora stata aperta. La tomba stessa è stata oggetto di molte speculazioni, comprese le teorie sulla presenza di trappole mortali o di un fiume di mercurio.

tomba di William ShakespeareTornando nel vecchio continente non possiamo non menzionare la tomba del famoso drammaturgo inglese William Shakespeare, nella Chiesa della Santa Trinità a  Stratford-upon-Avon, che ha sollevato diverse controversie. Alcuni studiosi e teorici hanno messo in dubbio l'autenticità delle sue opere, portando addirittura a speculazioni sul fatto che Shakespeare potrebbe non essere sepolto nella sua tomba.

Tomba di Salvador DalíC’è poi la Tomba di Salvador Dalí, a Figueres, Spagna: la tomba del famoso pittore surrealista è stata oggetto di controversie e battaglie legali dopo la sua morte nel 1989. L'esumazione del suo corpo nel 2017 per un test di paternità ha sollevato domande sulla sua vita e sulle sue intricate relazioni sentimentali.

Queste sepolture sono solo alcuni esempi di tombe che hanno suscitato dibattiti, controversie o sono state soggette a interpretazioni fantasiose. Ma, ci sono alcune sepolture che, secondo la leggenda o la superstizione popolare, sono considerate maledette e si ritiene che portino sfortuna e conseguenze negative a coloro che le profanano. Oltre alla già menzionata tomba di Tutankhamon, possiamo menzionare:

Tomba di Montezuma1 - La Tomba di Montezuma: la tomba dell’ultimo imperatore azteco, è oggetto di una leggenda secondo cui chiunque osi profanarla si attirerebbe una maledizione. Questa credenza è stata alimentata dalla conquista spagnola del Messico e dalla sfortunata sorte degli individui associati alla tomba.

Tomba di Genghis Khan2 - La Tomba di Genghis Khan: secondo la leggenda, la tomba di Genghis Khan, il fondatore dell'Impero mongolo, è protetta da un’altra maledizione. Si ritiene che coloro che cercano di profanare la tomba subiscano conseguenze sfortunate o addirittura la morte.

Tomba di Ramses II3 - La Tomba di Ramses II: la tomba del famoso faraone egiziano Ramses II è associata a una leggenda secondo cui chiunque osi profanarla o disturbare il suo riposo subirà una maledizione e affronterà sventure.

È importante sottolineare che queste maledizioni sono basate su credenze popolari o leggende senza alcun fondamento scientifico. Non esiste alcuna prova concreta che le maledizioni siano reali o abbiano un impatto reale sulla vita delle persone. Potremmo dire che le superstizioni e le leggende legate a determinate sepolture sono spesso il risultato di una combinazione di fattori storici, culturali, religiosi e folkloristici come il mistero e segretezza che le tombe di figure storiche importanti spesso suscitano.

Le superstizioni legate alle tombe dell'età moderna sono meno comuni rispetto a quelle associate alle antiche tombe storiche. Tuttavia, in alcune circostanze, sono emerse credenze o storie popolari anche intorno a tombe di personaggi famosi o di individui coinvolti in eventi tragici come nel caso della tomba di Jim Morrison a Père Lachaise, o quella di Marilyn Monroe, di Bruce Lee o di Eva Perón che, se profanate o non rispettate, potrebbero portare a effetti e situazioni negative.

Naturalmente si tratta solo di credenze, senza alcuna controprova empirica, ma che aumentano sicuramente il fascino e il mistero di questi luoghi e di queste personalità. Noi delle onoranze funebri Emidio e Alfredo de Florentiis vi possiamo offrire professionalità e un rito adeguato e unico, rendendo immortale il vostro ricordo, per l’epicità, beh, ci stiamo lavorando.

Sepolture spettacolari

Le sepolture sono un aspetto fondamentale della storia umana, e si sono evolute in modo significativo nel corso dei millenni. Nella preistoria, le sepolture erano spesso molto semplici e si limitavano a scavare una fossa nella terra e deporre il defunto all’interno. Tuttavia, già nell’Età del Bronzo, le sepolture divennero più elaborate, e si cominciò a utilizzare la pietra per realizzare megaliti, come le tombe a tholos dei Micenei, o i menhir delle culture celtiche.

Con l’avvento delle civiltà antiche, le sepolture divennero sempre più sfarzose, a testimonianza della potenza e del prestigio dei defunti. In Egitto, i faraoni furono sepolti nelle loro mastabe, che nel corso del tempo divennero grandi piramidi, mentre in Grecia i guerrieri venivano sepolti con i loro corredi funebri in tombe a fossa. Anche i romani facevano uso di tombe monumentali, come le catacombe e le necropoli, per sepoltura delle loro élite.

Durante il medioevo, le sepolture divennero più umili e meno sfarzose, e si cominciò a utilizzare spesso solo una lapide per indicare la posizione della tomba. Tuttavia, con l’arrivo del Rinascimento, le sepolture ritornarono ad essere un’occasione per dimostrare potenza e prestigio, come nel caso della tomba di Lorenzo de’ Medici a Firenze.

Nella modernità, le sepolture hanno assunto spesso una funzione più personale, e si sono evolute in una vasta gamma di forme, dal cimitero alla cremazione, dalla sepoltura marittima alla tomba naturale. Nonostante queste variazioni, il desiderio di sfarzosità delle sepolture non è mai scomparso del tutto, e si può ancora trovare nel design di alcune tombe monumentali o nel modo in cui vengono decorate le lapidi.

Nel nostro viaggio attraverso popoli e culture abbiamo potuto vedere diversi tipi di sepolture; oggi abbiamo deciso di presentarvi quelle che secondo il nostro punto di vista, sono le più spettacolari.

  1. La Tomba di Tutankhamon: Situata nella Valle dei Re in Egitto, questa tomba fu scoperta nel 1922 dall’archeologo Howard Carter. È famosa per essere stata la tomba più intatta mai scoperta, contenente un tesoro di oggetti preziosi e artefatti. La scoperta della tomba di Tutankhamon è stata considerata uno dei più grandi eventi archeologici del XX secolo. 
  2. La Necropoli di Giza: Questa necropoli, situata sulla sponda occidentale del Nilo, ospita le famose Piramidi di Giza, tra cui quella del faraone Cheope. Le piramidi sono state costruite come tombe per i faraoni dell’Antico Regno dell’Egitto e sono considerate una delle sette meraviglie del mondo antico. 
  3. La Tomba di Qin Shi Huang: Qin Shi Huang fu il primo imperatore della Cina, e la sua tomba si trova a Xian, nella provincia di Shaanxi. La tomba è famosa per il suo esercito di terracotta, composto da migliaia di statue a grandezza naturale di soldati, cavalli e carri da guerra, che sono stati scoperti nel 1974. 
  4. La Tomba di Jules Verne: Questa tomba si trova nel cimitero di La Madeleine a Amiens, in Francia, ed è famosa per il suo design unico. La tomba rappresenta una navicella spaziale, ispirata al romanzo di Verne “Dalla Terra alla Luna”, e include una statua dell’autore seduto all’interno della navicella. 
  5. La Tomba di Shah Jahan: Situata a Agra, in India, questa tomba è stata costruita per l’imperatrice Mumtaz Mahal dal marito, l’imperatore Shah Jahan, nel XVII secolo. È famosa per il suo design mozzafiato, che include il Taj Mahal, una grande struttura di marmo bianco con dettagli in pietre preziose come lapislazzuli e giada. Il Taj Mahal è stato dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO ed è una delle attrazioni turistiche più famose al mondo.

Tutte queste tipologie di sepolture, che si sono susseguite nei secoli, ci dimostrano come il culto dei morti sia sempre stato centrale nella storia dell’umanità e queste sepolture spettacolari ne sono un esempio. In epoca contemporanea naturalmente nessuno si sognerebbe di farsi seppellire in una piramide o in qualche tempio, al massimo ci sono i cimiteri monumentali, ma il culto dei morti è rimasto centrale anche nella nostra società.  Per questo, le agenzie funebri come la Emidio e Alfredo De Florentiis, si adoperano sempre con costanza per offrire il miglior servizio per onorare l’ultimo viaggio dei nostri cari. 

AI e servizi funebri. Una nuova opportunità?

Da novembre dell’anno scorso, il 2022, tutti quanti noi abbiamo sicuramente sentito parlare almeno una volta di intelligenza artificiale. Se il termine esiste da tempo, la possibilità di toccare con mano e testare questi strumenti è questione di pochi mesi fa, cioè da quando la società openAi ha rilasciato la sua chat gpt.

Vero, le nuove tecnologie all’inizio fanno sempre un pò di paura, e tendiamo a essere diffidenti, soprattutto quando si tratta di strumenti così potenti. Però, se ci ragioniamo, superata la diffidenza iniziale, possiamo immediatamente capire che queste possono essere utili e apportare un significativo aiuto in qualunque settore, anche nel nostro delle onoranze funebri.

L’intelligenza artificiale può essere utilizzata in diversi modi, nel nostro settore, e ci può aprire delle nuove prospettive e nuove tipologie di servizio.
Quando si parla di morte bisogna sempre ricordarsi che il contatto umano, la vicinanza e una voce rassicurante fanno la differenza, ma pensiamo che questa nuova tecnologia possa essere utile per diversi scopi.

In particolare possiamo portare alcuni esempi significativi:

  • Identificazione automatica di persone decedute: l’AI può essere utilizzata per riconoscere in modo preciso le caratteristiche di una persona deceduta, come la sua età, il sesso, la forma del viso e altre caratteristiche, in modo da facilitare l’identificazione della persona da parte dei parenti e dei conoscenti. Pensiamo alle vittime di un incidente o di una valanga, che potrebbero essere identificati velocemente, in modo da rendere più veloce questa triste operazione, e poter riconsegnare più velocemente le salme alle famiglie.
  • Previsione della durata di conservazione del corpo: l’AI può essere utilizzata per prevedere quanto tempo un corpo può essere conservato in modo da poter essere esposto alla famiglia e ai parenti per l’ultimo saluto. Vero, questo utilizzo può sembrare macabro, ma dobbiamo ricordarci che, in un mondo sempre più globalizzato, le culture potrebbero mischiarsi, rendendo importante questo tipo di valutazioni.
  • Consulenza sulle pratiche funebri: l’AI può essere utilizzata per fornire consigli sulla scelta di pratiche funebri appropriate, come il tipo di urna, la scelta del cimitero e il tipo di cerimonia funebre. Questo potrebbe essere un servizio implementabile nelle pagine web delle agenzie funebri, in modo da poter offrire a un utente futuro tutte le informazioni di cui ha bisogno. Inoltre, un servizio del genere potrebbe velocizzare i tempi di risposta per queste informazioni, rendendole immediatamente disponibili.
  • Ottimizzazione delle operazioni di gestione funebre: l’AI può essere utilizzata per ottimizzare le operazioni di gestione, come la pianificazione dei servizi funebri e il trasporto del corpo, in modo da garantire una maggiore efficienza e una migliore gestione delle risorse. Questo vale soprattutto se ci si deve interfacciare con delle richieste particolari, che magari richiederebbero del tempo per essere soddisfatte appieno. Grazie a un AI, gli operatori funebri, potrebbero ridurre i tempi di studio del servizio ed essere ancora più efficienti di quanto sono normalmente.

Tuttavia, è importante notare che l’utilizzo dell’AI nel settore funebre potrebbe anche sollevare alcune preoccupazioni etiche e culturali, e quindi deve essere gestito con attenzione per rispettare le esigenze e le sensibilità dei parenti e dei conoscenti del defunto.

Come tutte le cose, non bisogna abusare, soprattutto in questi ambiti così delicati. Niente potrà mai sostituire l’empatia umana, la presenza e il calore delle persone che dovranno rendere onore a un nostro caro nel migliore dei modi possibili.

Anche gli esempi che abbiamo voluto portare, in parte, riguardano degli aspetti tecnici e non meramente organizzativi. Le persone, la nostra presenza discreta, il nostro aiuto a chi vive il dolore di quel momento, non verrà mai e poi mai sostituito da una impersonale intelligenza artificiale, ma le tecnologie non sono brutte, le innovazioni vanno capite e sfruttate se possono aiutare a offrire un servizio sempre migliore e preciso.

Offrire sempre un servizio eccellente dovrebbe essere la consuetudine se si parla di onoranze funebri. E noi delle onoranze funebri Emidio e Alfredo De Florentiis non facciamo sicuramente eccezione. La nostra ricerca, la nostra storia, il rispetto delle tradizioni, con un occhio sempre rivolto al futuro e al progresso, ci portano a essere sempre costantemente aggiornati e a potervi offrire ciò che di meglio può dare il nostro servizio.

Il ricordo per sempre, la lapide

Una lapide è una targa o una pietra incisa che viene posta su una tomba o in un luogo di sepoltura per commemorare una persona deceduta. La lapide può contenere informazioni come il nome, le date di nascita e di morte, e talvolta anche un breve epitaffio o un’immagine.

Le lapidi sono state utilizzate per secoli come parte delle pratiche funerarie in molte culture diverse. Oggi, le lapidi sono comunemente utilizzate come segno permanente di rispetto e ricordo per una persona deceduta e spesso vengono personalizzate per riflettere la personalità e gli interessi del defunto.

Infatti, a seconda del caso, queste possono essere fatte di diversi materiali, come il marmo, il granito, la pietra calcarea, il bronzo, il vetro, il legno o il cemento. Le informazioni e le immagini possono essere scritte o incise sulla lapide utilizzando diverse tecniche, come l’incisione e l’ossidazione. Le lapidi possono essere poste sopra la tomba, all’interno di una cripta o in altri luoghi di sepoltura, come gli spazi dedicati alle ceneri cremate.

I materiali più comuni con i quali vengono fatte le lapidi sono: 

  1. Marmo: il marmo è il materiale più comune per le lapidi, è resistente alle intemperie e offre una buona superficie per l’incisione.
  2. Granito: il granito è un materiale duro e resistente alle intemperie, quindi è spesso utilizzato per le lapidi in aree con un clima più severo.
  3. Pietra calcarea: la pietra calcarea è un materiale poroso che può essere facilmente scolpito, ma non è resistente alle intemperie come i due precedenti.
  4. Bronzo: il bronzo è un materiale resistente alle intemperie e alla corrosione, quindi è spesso utilizzato per le targhe commemorative e per le placche
  5. Vetro: il vetro può essere utilizzato per creare lapidi traslucide, con testi e immagini incise su di esso.
  6. Legno: il legno può essere utilizzato per creare lapidi temporanee o per sepolture naturali.

Ci sono anche altri materiali, come il cemento e l’acciaio inossidabile: la scelta del materiale dipende spesso dal budget, dalla durata prevista della lapide e dalle preferenze personali della famiglia.

Una delle alternative più comuni è l’uso di materiali ecologici e sostenibili, come il legno, la canna di bambù o la pietra naturale. Questi materiali sono biodegradabili e meno impattanti sull’ambiente rispetto al marmo, al granito o ad altri materiali sintetici.

Alcune alternative moderne includono l’uso di materiali compositi, come la resina o il cemento rinforzato con fibra di vetro, che possono offrire maggiori opzioni di design e durata rispetto ai materiali naturali.

Un’altra alternativa, ma che difficilmente vediamo, sono le lapidi digitali, che utilizzano schermi digitali incorporati nella lapide per visualizzare immagini, video e altri contenuti digitali. Queste lapidi possono essere utilizzate per creare esperienze più interattive e personalizzate.

Le scritte sulle lapidi, come già accennato, sono fatte per incisione o per ossidazione. 

L’incisione è la tecnica più tradizionale per scrivere sulle lapidi: consiste nell’usare uno scalpello o uno strumento simile per intagliare i caratteri nella superficie della lapide. L’incisione può essere effettuata a mano o con l’ausilio di macchine elettroniche a controllo numerico. Questa tecnica può produrre caratteri con linee nitide e dettagliate, ma richiede una certa abilità e precisione.

L’ossidazione è una tecnica più moderna che utilizza sostanze chimiche per creare una scritta sulla superficie della lapide. In questo processo, i caratteri vengono disegnati su una maschera adesiva, che viene applicata sulla lapide. La lapide viene poi esposta a sostanze chimiche che creano un’ossidazione controllata sulla superficie esposta. Dopo che la maschera adesiva viene rimossa, i caratteri appaiono come aree non ossidate sulla superficie. Questa tecnica può produrre caratteri con bordi morbidi e uniformi.

Come visto esistono diverse tipologie di lapidi che possono soddisfare ogni esigenza. 

Il consiglio che diamo sempre noi delle Onoranze funebri Emidio e Alfredo De Florentiis è di rivolgersi sempre ai professionisti del settore, che lavorano a stretto contatto con noi. In questo modo si può offrire la soluzione migliore e più rapida per questo importante elemento commemorativo. 

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