AI e servizi funebri. Una nuova opportunità?

Da novembre dell’anno scorso, il 2022, tutti quanti noi abbiamo sicuramente sentito parlare almeno una volta di intelligenza artificiale. Se il termine esiste da tempo, la possibilità di toccare con mano e testare questi strumenti è questione di pochi mesi fa, cioè da quando la società openAi ha rilasciato la sua chat gpt.

Vero, le nuove tecnologie all’inizio fanno sempre un pò di paura, e tendiamo a essere diffidenti, soprattutto quando si tratta di strumenti così potenti. Però, se ci ragioniamo, superata la diffidenza iniziale, possiamo immediatamente capire che queste possono essere utili e apportare un significativo aiuto in qualunque settore, anche nel nostro delle onoranze funebri.

L’intelligenza artificiale può essere utilizzata in diversi modi, nel nostro settore, e ci può aprire delle nuove prospettive e nuove tipologie di servizio.
Quando si parla di morte bisogna sempre ricordarsi che il contatto umano, la vicinanza e una voce rassicurante fanno la differenza, ma pensiamo che questa nuova tecnologia possa essere utile per diversi scopi.

In particolare possiamo portare alcuni esempi significativi:

  • Identificazione automatica di persone decedute: l’AI può essere utilizzata per riconoscere in modo preciso le caratteristiche di una persona deceduta, come la sua età, il sesso, la forma del viso e altre caratteristiche, in modo da facilitare l’identificazione della persona da parte dei parenti e dei conoscenti. Pensiamo alle vittime di un incidente o di una valanga, che potrebbero essere identificati velocemente, in modo da rendere più veloce questa triste operazione, e poter riconsegnare più velocemente le salme alle famiglie.
  • Previsione della durata di conservazione del corpo: l’AI può essere utilizzata per prevedere quanto tempo un corpo può essere conservato in modo da poter essere esposto alla famiglia e ai parenti per l’ultimo saluto. Vero, questo utilizzo può sembrare macabro, ma dobbiamo ricordarci che, in un mondo sempre più globalizzato, le culture potrebbero mischiarsi, rendendo importante questo tipo di valutazioni.
  • Consulenza sulle pratiche funebri: l’AI può essere utilizzata per fornire consigli sulla scelta di pratiche funebri appropriate, come il tipo di urna, la scelta del cimitero e il tipo di cerimonia funebre. Questo potrebbe essere un servizio implementabile nelle pagine web delle agenzie funebri, in modo da poter offrire a un utente futuro tutte le informazioni di cui ha bisogno. Inoltre, un servizio del genere potrebbe velocizzare i tempi di risposta per queste informazioni, rendendole immediatamente disponibili.
  • Ottimizzazione delle operazioni di gestione funebre: l’AI può essere utilizzata per ottimizzare le operazioni di gestione, come la pianificazione dei servizi funebri e il trasporto del corpo, in modo da garantire una maggiore efficienza e una migliore gestione delle risorse. Questo vale soprattutto se ci si deve interfacciare con delle richieste particolari, che magari richiederebbero del tempo per essere soddisfatte appieno. Grazie a un AI, gli operatori funebri, potrebbero ridurre i tempi di studio del servizio ed essere ancora più efficienti di quanto sono normalmente.

Tuttavia, è importante notare che l’utilizzo dell’AI nel settore funebre potrebbe anche sollevare alcune preoccupazioni etiche e culturali, e quindi deve essere gestito con attenzione per rispettare le esigenze e le sensibilità dei parenti e dei conoscenti del defunto.

Come tutte le cose, non bisogna abusare, soprattutto in questi ambiti così delicati. Niente potrà mai sostituire l’empatia umana, la presenza e il calore delle persone che dovranno rendere onore a un nostro caro nel migliore dei modi possibili.

Anche gli esempi che abbiamo voluto portare, in parte, riguardano degli aspetti tecnici e non meramente organizzativi. Le persone, la nostra presenza discreta, il nostro aiuto a chi vive il dolore di quel momento, non verrà mai e poi mai sostituito da una impersonale intelligenza artificiale, ma le tecnologie non sono brutte, le innovazioni vanno capite e sfruttate se possono aiutare a offrire un servizio sempre migliore e preciso.

Offrire sempre un servizio eccellente dovrebbe essere la consuetudine se si parla di onoranze funebri. E noi delle onoranze funebri Emidio e Alfredo De Florentiis non facciamo sicuramente eccezione. La nostra ricerca, la nostra storia, il rispetto delle tradizioni, con un occhio sempre rivolto al futuro e al progresso, ci portano a essere sempre costantemente aggiornati e a potervi offrire ciò che di meglio può dare il nostro servizio.

Nuove tecnologie e funerali: facciamo chiarezza

Non possiamo più negarlo, la trasformazione è sotto i nostri occhi da tempo, la pandemia ha mutato il modo di concepire i funerali e la morte. In questi due anni gli impresari di pompe funebri si sono dovuti attrezzare per affrontare una duplice sfida: da una parte soddisfare le nuove esigenze dei clienti sempre più informati sulle nuove possibilità di esequie, dall’altra il dover trovare il modo di soddisfare queste richieste e offrire soluzioni che rispettino il momento della morte.

In questi due anni abbiamo parlato abbondantemente di come il mondo digitale sia entrato sempre più a far parte di questo particolare momento della vita. Abbiamo analizzato diversi aspetti e abbiamo visto diverse novità sul mondo dei funerali e, al contempo, abbiamo visto l’evoluzione dei servizi funebri lungo questa direttiva. Le cose dette e fatte sono tantissime; per questo abbiamo deciso di riordinarle, fare una sintesi e cercare di capire quali di queste soluzioni adottate in questi anni rimarranno in futuro e quali saranno accantonate.

Lo streaming

Annullare le distanze, questa era il problema più importante da risolvere. In questi anni, soprattutto nella prima fase della pandemia, c’è stato un importante aumento della mortalità. Questo voleva dire, purtroppo, dover dare l’ultimo saluto a parenti e amici che ci lasciavano prematuramente; purtroppo le regole di contenimento del covid vietavano la partecipazione alle esequie, se non ai parenti più prossimi. Per questo motivo, gli impresari di pompe funebri, hanno iniziato a offrire il servizio streaming, cioè la possibilità di seguire il rito tramite un servizio web, senza doversi muovere da casa.

Il web e i social al servizio dei vivi

La comunicazione è importante, noi delle Onoranze Funebri Emidio e Alfredo De Florentiis lo sappiamo bene. Infatti, anche se era già una prassi consolidata per molti, l’usare il mondo del web e dei social per comunicare delle dipartite, è diventata la norma. Questo non vuol dire sostituire i necrologi nelle bacheche o sulle pagine dei giornali, ma ampliare il pubblico che si vuole raggiungere. Il mondo web, però, non serve solo per questo tipo di comunicazioni, ma ci permette di mostrare diversi aspetti del nostro lavoro, le novità del settore e tutte le nuove soluzioni e possibilità per accompagnare il nostro caro nell’ultimo viaggio.

Funerale 2.0

L’uso prolungato, e forzato, del web in tempo di lockdown ci ha abituato sempre più a cercare e fruire di diversi servizi online, compresi quelli delle onoranze funebri. Infatti la tendenza di acquistare o chiedere informazioni e preventivi, su questa categoria di servizi, è in costante aumento, anche se con differenze sostanziali tra le varie città. I servizi per i quali si richiedono informazioni sono i più vari, dal semplice preventivo per un funerale, al costo della cremazione, alla gestione dei documenti, alla tumulazione e ai costi dei servizi cimiteriali. Questa nuova tendenza ha obbligato le agenzie funebri a tenersi costantemente informate su qualunque novità o normativa che riguarda l’intero comparto funebre, ed offrire un servizio puntuale e preciso anche sui canali online.

Nuove tecnologie per il ricordo

Il ricordo di un nostro caro scomparso è una delle armi più potenti a nostra disposizione per elaborare il lutto. Sino a qualche tempo fa il luogo del ricordo per eccellenza era il cimitero, il luogo di sepoltura. Oggi, grazie anche alle nuove possibilità del settore funebre, abbiamo altre possibilità per onorare la memoria del nostro caro: possiamo decidere di tenere le ceneri a casa o disperderle in un posto di valore simbolico, possiamo sfruttare i social o il web per tramandare la memoria e gli insegnamenti della persona scomparsa, possiamo decidere anche solo di incidere una frase significativa sulla sua lapide o, fenomeno molto recente, farla dotare di un codice qr, e collegarlo a un qualcosa che identifichi il sepolto, come la sua voce, un video, un racconto, delle foto significative.

Il cambiamento della società è sotto gli occhi di tutti noi. Abbiamo assistito a tante nuove dinamiche che hanno portato a mutare certi nostri comportamenti. Vero, il nostro rapporto con la morte è sempre irrazionale e complicato, è nella nostra natura e difficilmente potrà cambiare. Ma, grazie, anche, alle nuove tecnologie e a una nuova visione della società, siamo più aperti alle novità e a cercare alternative alla classica tumulazione cimiteriale. Questa ricerca di personalizzazione e unicità porta, conseguentemente, un aumento dell’offerta da parte degli impresari funebri. Ormai essere online e facilmente raggiungibili da tutti è fondamentale, ma anche offrire un’offerta elegante, seria e ricercata dei servizi si rivelerà indispensabile. 

Noi delle Onoranze Funebri Emidio e Alfredo De Florentiis abbiamo sposato questa linea e questo modo di gestione dinamico e moderno già da tempo e, sempre con la massima professionalità, siamo in grado di offrire una gamma di servizi funebri, dai più classici a quelli più personalizzati, con l’eleganza e la sobrietà che contraddistinguono da sempre il momento del lutto. 

Il digitale nei servizi funebri

Il dinamismo che caratterizza la società contemporanea fa sì che l’informazione occupi un ruolo di risorsa strategica fondamentale, avendo un posto sempre più centrale nello sviluppo sociale ed economico e affermandosi come un importante fattore di crescita e ricchezza culturale.

Oggi possiamo tranquillamente parlare di società dell’informazione, cioè una società nella quale le nuove tecnologie informatiche, unite alla sempre maggiore velocità di diffusione delle notizie, assumono un ruolo centrale nello sviluppo di quasi tutte le attività umane. 

Come sappiamo, tutte queste tecnologie servono a rendere la nostra vita migliore, grazie alla condivisione in tempo reale di messaggi, filmati e immagini. Tutto questo porta a rendere i luoghi della nostra vita sempre più smart e fruibili da chiunque ne abbia interesse, e a vivere le città in maniera più consapevole. 

E i cimiteri, facendo parte del tessuto urbano delle città, non devono perdere il passo. La volontà di mettere in evidenza la ricchezza culturale, storico-artistica e turistica dei cimiteri passa inevitabilmente dai nuovi applicativi, che ripropongono percorsi visita a tappe georeferenziate ma anche parlanti, cioè multimediali, per permettere un’esperienza immersiva.

Una nuova frontiera per ricordare il nostro caro è generare un ricordo scritto, un’immagine o un ricordo sonoro attraverso un qr code da mettere vicino al luogo di sepoltura.

Anche noi della Emidio e Alfredo de Florentiis usiamo le nuove tecnologie per essere più connessi con i nostri clienti e poter offrire diversi canali comunicativi e informativi in qualunque momento. Infatti, grazie a queste, il nostro lavoro si è espanso, siamo in grado di offrire più servizi, di poter comunicare in maniera più discreta nei momenti difficili del lutto e, possiamo farci conoscere sempre più, raccontandovi curiosità dal nostro mondo. Inoltre, grazie alle condivisioni sulla rete, possiamo essere sempre informati su tutte le opportunità per rendere unico il nostro lavoro.

Sono, ora, già presenti nel mondo, cimiteri totalmente hi-tech. Il più noto è il cimitero Ruriden di Tokyo: al suo interno vi sono circa duemila statuette di Buddha, illuminate da luci a LED, che cambiano colore e disegno a seconda della stagione e delle condizioni meteorologiche. Le statuette sono collocate dentro una teca di vetro trasparente, ciascuna delle quali rappresenta un defunto. I parenti dispongono di una smart card con la quale illuminare la statuetta dell’amato e accedere alle informazioni biografiche tramite un computer.

La trasformazione digitale l’abbiamo potuta conoscere in questi due anni di pandemia: infatti, le regole per contrastare la diffusione del covid non hanno permesso di partecipare ai funerali di persona. Ma grazie allo streaming, organizzato dalle imprese di onoranze funebri più moderne e aggiornate, siamo riusciti a dare comunque un ultimo saluto ai nostri cari.

Il presente è già ricco di curiosità e innovazioni, e il futuro ce ne riserverà sicuramente altre. Non dobbiamo mai dimenticarci di una cosa, però: per quanto le nuove tecnologie possano renderci la vita più semplice, farci conoscere architetture e particolarità dei luoghi di sepoltura, e anche dei suoi sepolti, questi sono luoghi sacri, che vanno rispettati e tutelati. Non dobbiamo trasformare un luogo di sepoltura in un luogo turistico, ma dobbiamo lavorare per creare un ambiente sempre più attento a ricordare i nostri cari che non ci sono più.

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