11 domande (e risposte) sulla morte

La perdita di una persona cara, lo abbiamo visto diverse volte, è un’esperienza universale che lascia un vuoto incolmabile. Il dolore, la confusione e le domande che ne derivano sono spesso travolgenti. Abbiamo già affrontato questo tipo di argomento in un precedente articolo, ma  in questo esploreremo alcune delle domande più personali e intime, e le relative risposte, che ci poniamo di fronte alla morte di una persona amata, cercando di offrire una comprensione più profonda delle emozioni e dei processi coinvolti nel lutto. in particolare vogliamo offrirti un estratto di un articolo pubblicato su la mente è meravigliosa dove l’autore cerca di dare una risposta a queste domande, apparentemente banali ma che in quel momento possono darci un grande disagio. 

  • Dimenticherò la sua voce, la sua risata, il suo viso? No, questo non succederà mai, rimarranno sempre nei nostri ricordi, anche se diventeranno meno nitidi col tempo.
  • Sto impazzendo? Riuscirò a sopportarlo? È normale sentirsi così all’inizio. È una reazione comune al dolore, e si sopravvive, ma bisogna darsi il tempo di metabolizzare la perdita.
  • Quanto durerà tutto questo? Il tempo varia da persona a persona, ma il primo anno, soprattutto quando si avvicinano le feste e le ricorrenze, è solitamente il più difficile.
  • Tornerò ad essere come prima? No, dobbiamo essere realisti, ogni perdita ci cambia, ma possiamo crescere e trovare nuovi equilibri.
  • Perché è successo a me? Perché mi ha lasciato? Perché adesso? Sono domande naturali, ma non sempre hanno risposte. Cercare di dare un senso può aiutare, ma non dobbiamo cercarlo a ogni costo. 
  • Sono malato/a? No, non si è malati, è una reazione emotiva normale, che a volte colpisce anche il fisico, ma non dobbiamo preoccuparci, passerà appena riusciremo a rilassarci. 
  • Ho bisogno di aiuto psicologico? Dipende da persona a persona. Se il dolore è troppo forte, sicuramente un professionista può aiutare.
  • Che ne faccio delle sue cose? Non c’è una risposta giusta. Ognuno decide in base alle proprie emozioni o cercando di rispettare le scelte che il nostro caro avrebbe fatto in vita.
  • Il tempo guarisce tutto? No, purtroppo il tempo non guarisce, soprattutto se è un lutto al quale non eravamo preparati, ma ci dà una nuova prospettiva e attenua il dolore.
  • Quando finisce il lutto? Quando torniamo a vivere e a investire nelle nostre relazioni, quando metabolizziamo, quando il pensiero non ci crea tristezza e quando riusciamo a raccontare il ricordo positivo che ci ha lasciato il nostro caro.
  • Che ne faccio di tutto ciò che sto provando? Esplorare le emozioni attraverso la scrittura, la musica o altre attività può aiutare. Questo periodo di forti sensazioni può essere trasformato in qualcosa di positivo.

In sintesi, il lutto è un processo individuale e complesso. È normale provare una gamma di emozioni intense e porsi molte domande. Non esiste una soluzione unica, ma è importante concedersi il tempo di elaborare il dolore e cercare il supporto necessario. Anche se alcuni di questi quesiti ci sembrano banali e poco intelligenti, non dobbiamo mai scordarci che durante questo periodo siamo estremamente fragili, la vita cambia in pochi minuti, ciò che succede nei giorni successivi al lutto ci travolge ed è solo dopo alcuni giorni, quando finalmente possiamo fermarci, che le domande ci piombano pesanti sulle spalle. L’essere consapevoli che non esiste nulla di sbagliato, e che questa è una normale reazione degli esseri umani alla morte, sicuramente sarà un piccolo appiglio per iniziare a elaborare il lutto.

Il lutto è un percorso individuale e non esiste una risposta unica a tutte le domande che sorgono in quel momento. È importante ricordare che è normale provare una vasta gamma di emozioni e che il tempo è un alleato prezioso nella guarigione. L’accettazione della perdita, seppur dolorosa, è il primo passo verso la ripresa. Ricercare il supporto di amici, familiari o di un professionista può essere di grande aiuto durante questo difficile momento. Noi, delle onoranze funebri Emidio e Alfredo de Florentiis, per via del nostro lavoro, viviamo con voi attimi di questo dolore, sollevandovi, grazie alla nostra preparazione e professionalità, da tutte quelle incombenze burocratiche e organizzative che aggiungerebbero fastidio al  dolore già intenso. Il nostro aiuto vi permetterà di onorare e celebrare la vita del vostro caro che ci ha lasciato, nel rispetto delle sue volontà e dei desideri. 

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