Le norme cimiteriali

Una parte molto importante del nostro lavoro di impresari funebri riguarda la burocrazia.
In Italia, come in tutto il mondo, le sepolture sono normate da specifiche leggi e regolamenti, che possono variare nelle diverse regioni o territori del nostro Paese.

La normativa nazionale in materia cimiteriale è trattata per la prima volta, attraverso un regio decreto, nel 1934 e si arricchisce negli anni con leggi, circolari e norme delle singole regioni.

Normativa nazionale in materia cimiteriale:

  • 1934: Regio Decreto del 27 luglio 1934, n. 1265 (T.U.LL.SS. titolo VI.).
  • 1942: art. 224 Codice civile (articolo abrogato dalla Legge 19 maggio 1975, n. 151)
  • 1978: Circolare Ministero della Sanità 19 giugno 1978, n. 62.
  • 1987: Legge 29 ottobre 1987 nº 440.
  • 1990: Regolamento di Polizia Mortuaria D.P.R. 10.09.1990 N.285.
  • 1993: Circolare Ministero della Sanità 24 giugno 1993 nº 24
  • 1998: Circolare Ministero della Sanità 31 luglio 1998 nº 10
  • 2002: Legge 1º agosto 2002 N° 166.

Come possiamo vedere la materia è stata normata nei vari anni e si è adattata al mutare dello stile di vita e delle necessità dei singoli territori. A questo proposito, il D.P.R. nº 616 del 1977, in materia di trasferimento di potere dallo Stato centrale alle Regioni, permette a queste di individuare delle norme specifiche per i singoli territori.

Il consiglio comunale, poi, è l’unico organismo deputato a modificare il Regolamento di Polizia Mortuaria.

L’insieme di queste norme e regolamenti serve a disciplinare l’intero comparto funerario, dalla burocrazia da produrre al momento della morte, ai materiali e dimensione del baule, agli spazi cimiteriali, al trasporto del feretro. Ogni territorio ha esigenze diverse, ed è indispensabile avere regolamenti certi e precisi che disciplinino ogni aspetto.

Col passare degli anni, infatti, sono cambiate molte disposizioni e molte procedure si sono adeguate al tempo che viviamo. Pensiamo, ad esempio, alla pratica della cremazione che, negli ultimi anni, ha visto un aumento delle richieste. Tutte le pratiche di tumulazione sono disciplinate minuziosamente dal Regolamento di Polizia Mortuaria, dove troviamo tutte le regole e procedure da seguire per la tumulazione.

In particolare, il regolamento, disciplina ogni aspetto del trattamento del cadavere, dalla denuncia della morte alle autorità competenti, al periodo di tempo minimo che deve intercorrere tra il decesso e la tumulazione, allo spessore del legno dei bauli, al tipo di tumulazione (sepoltura, utilizzo di loculi, cremazione, ecc.), ai piani cimiteriali. Come abbiamo visto, oltre a questo, ci sono altre norme e regole che possono essere adottate a livello locale, in base alla specificità dei territori.

Tutte queste regole sono articolate e complesse. Il nostro lavoro, quello dell’impresario funebre, prevede il completo rispetto di tutte le procedure individuate tramite legge e conciliarle con le esigenze della famiglia del defunto o delle sue ultime volontà.

Come sappiamo la morte è un momento triste e concitato della vita di ogni persona. Dover ragionare sulle questioni legali e burocratiche, in un arco di tempo così breve, sarebbe troppo complicato. Per questo le agenzie come le Onoranze Funebri Emidio e Alfredo De Florentiis, una volta delegate, potranno svolgere l’insieme delle pratiche burocratiche e legislative nella maniera più discreta e con tutta l’attenzione e la serietà necessaria. Il nostro lavoro è anche trovare tutte le soluzioni migliori, conciliarle con le ultime volontà del defunto o con le richieste della famiglia, senza che queste vadano contro la legge o i regolamenti.

Questa è la parte più nascosta del nostro lavoro. L’insieme di documenti, autorizzazioni e comunicazioni da fare è consistente, e il tempo per farle molto ridotto.

Lo abbiamo sempre detto, i funerali, tutti i riti funebri, sono momenti difficili e di forte impatto emotivo nella vita di ognuno di noi. Chi subisce un lutto deve pensare a tante cose e, di sicuro, non alla burocrazia o alle questioni legali. Per questo ci siamo noi.

Per altre curiosità e per altri aspetti del nostro lavoro, continua a seguire il nostro blog.

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